Wall Street rimbalza dopo il dato sull’inflazione

Una lettura dell’inflazione inferiore alle attese ha innescato un deciso recupero dei mercati azionari statunitensi nella seduta di giovedì, favorendo un ritorno dell’appetito per il rischio.

A guidare il rimbalzo è stato il Nasdaq Composite, in rialzo dell’1,38%, seguito dallo S&P 500 (+0,79%). Più contenuto il progresso del Dow Jones Industrial Average, che ha chiuso a +0,14%. Sia il Dow sia l’S&P 500 hanno interrotto una serie negativa di quattro sedute consecutive.

Corporate news: attivismo, logistica e rating

Sul fronte societario, Elliott Investment Management ha comunicato una partecipazione superiore al miliardo di dollari in Lululemon Athletica, spingendo per un cambio al vertice. Il fondo attivista sostiene la nomina di Jane Nielsen, ex dirigente di Ralph Lauren, come nuova amministratrice delegata.

FedEx ha segnalato costi aggiuntivi per circa 25 milioni di dollari nel mese di novembre, conseguenti allo schianto di un cargo UPS avvenuto lo scorso mese, che ha portato alla messa a terra di tutti gli aerei MD-11, inclusi quelli della flotta FedEx. Il management ha avvertito che le spese potrebbero aumentare ulteriormente a dicembre, periodo di picco per le spedizioni, a causa del maggiore ricorso al trasporto su gomma e a vettori terzi.

Nel settore tecnologico, ByteDance, società madre di TikTok, ha finalizzato accordi con nuovi investitori per la creazione di una joint venture statunitense, con l’obiettivo di evitare il divieto dell’app negli USA per motivi di sicurezza nazionale. Secondo un memorandum interno visionato dal Wall Street Journal, la nuova entità — TikTok USDS Joint Venture LLC — sarà controllata per il 50% da un consorzio di nuovi investitori, tra cui Oracle, il fondo Silver Lake e il veicolo di investimento di Abu Dhabi MGX, ciascuno con una quota del 15%. Un ulteriore 30,1% resterà in mano ad affiliati di investitori storici di ByteDance, mentre il gruppo cinese manterrà una partecipazione del 19,9%.

Nel comparto energetico, BP ha nominato Meg O’Neill come nuova CEO, succedendo a Murray Auchincloss dopo due anni di mandato, nel tentativo di rilanciare la strategia del gruppo dopo le difficoltà incontrate nel percorso di transizione verso le rinnovabili.

Infine, Renault ha riconquistato il rating investment grade da S&P Global Ratings, che ha elogiato il rinnovamento della gamma prodotti e l’espansione del costruttore francese al di fuori del mercato europeo.