Amazon e Apple spingono il Nasdaq, record di utili per il settore tech
di: Alessio Moretti 3 Novembre 2025 9:44

La seduta di venerdì ha visto il Nasdaq chiudere in rialzo, sostenuto dai solidi risultati trimestrali di Amazon e Apple, che hanno contribuito a rafforzare la fiducia degli investitori sullo stato di salute del comparto tecnologico statunitense.
Amazon accelera grazie al cloud, Apple conferma la tenuta
Le azioni Amazon hanno guadagnato il +9,6%, registrando la crescita più rapida del business cloud (AWS) dal 2022 e annunciando nuovi piani per espandere la capacità dei data center a livello globale.
Apple, invece, ha vissuto una seduta più altalenante: dopo un iniziale rialzo, il titolo ha chiuso in lieve flessione (-0,38%). La società ha comunque comunicato vendite record e previsioni ottimistiche per il quarto trimestre, sostenute dall’attesa ondata di aggiornamenti al nuovo iPhone 17.
I risultati dei due colossi hanno contribuito ad attenuare i timori degli investitori riguardo ai ritorni degli ingenti investimenti in AI e infrastrutture digitali.
Nei giorni precedenti, i titoli Meta e Microsoft avevano subito una flessione, penalizzati dall’annuncio di un aumento della spesa in progetti di intelligenza artificiale, che aveva temporaneamente pesato sul sentiment di mercato.
Novembre è stato il miglior mese dal 2018 per gli indici americani
La settimana — e il mese — si sono chiusi con una performance positiva per tutti i principali indici di Wall Street.
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Il Dow Jones Industrial Average e il Nasdaq Composite hanno messo a segno rispettivamente la sesta e settima chiusura mensile positiva consecutiva, la serie di rialzi più lunga dal gennaio 2018.
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L’S&P 500 ha registrato il sesto mese consecutivo di crescita, la sequenza più estesa dal 2021.
Nel complesso, nel mese:
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Nasdaq Composite: +4,7%
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Dow Jones: +2,5%
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S&P 500: +2,3%
Trimestrali USA: utili sopra le attese per l’83% delle società
Secondo i dati LSEG I/B/E/S, la crescita degli utili dell’S&P 500 nel terzo trimestre è stimata al +13,8% su base annua, che sale al +14,7% escludendo il settore energetico.
Su 315 società che hanno già pubblicato i risultati del Q3 2025:
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83,2% ha superato le stime sugli utili;
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80,1% ha riportato ricavi superiori alle attese;
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la crescita media dei ricavi è stimata al +7,5%, che sale a +8,2% senza l’energia.
Il settore sanitario guida per percentuale di società sopra le attese (91,7%), mentre le comunicazioni hanno mostrato la sorpresa positiva più ampia (+15,7%).
Al contrario, gli industriali segnano il risultato più debole (+1,2%).
Nel complesso, il “surprise factor” medio dell’S&P 500 si attesta a +8,3%, con un P/E forward a 12 mesi di 23,1x.
Prossimi appuntamenti macro: focus su PMI e interventi Fed
Gli operatori guardano ora ai dati macroeconomici in uscita oggi:
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S&P Global Manufacturing PMI
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ISM Manufacturing Employment & New Orders
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Indice Prices Paid
In agenda anche gli interventi di Mary Daly (Federal Reserve di San Francisco) e Lisa Cook (Board of Governors Fed), che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulle prospettive di politica monetaria USA.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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