Vendite al dettaglio USA sopra le attese e mercato del lavoro UK in raffreddamento
di: Alessio Moretti 17 Settembre 2025 10:54

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un aumento dello 0,6% su base mensile ad agosto, secondo i dati del Census Bureau. Il risultato, superiore al consensus del +0,2%, replica il ritmo rivisto al rialzo di luglio.
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Le vendite di autoveicoli hanno rallentato a +0,5% m/m (da +1,7% a luglio), ma non hanno inciso sul dato complessivo.
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Escludendo il comparto auto, le vendite hanno segnato un +0,7%, oltre la stima di +0,5%.
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Le cosiddette “control group sales”, utilizzate per calcolare i consumi nel PIL, sono cresciute dello 0,74% m/m, ben al di sopra del +0,40% previsto.
Gli analisti hanno descritto il report come solido, confermando la resilienza dei consumatori americani. La crescita è stata ampia e diffusa in diverse categorie di spesa.
Dettagli settoriali
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Vendite online (non-store retail): +2,0% m/m, il dato migliore da settembre 2024, sebbene resti un comparto volatile.
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Food services e locali di ristorazione: +0,7% m/m, sostenuti da condizioni meteo favorevoli e da una solida stagione di spese per il ritorno a scuola.
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Alcuni analisti segnalano anche l’impatto potenziale dei rincari legati ai dazi doganali.
In sintesi, il dato rafforza la narrativa di un consumatore USA ancora solido, con implicazioni rilevanti per le prossime decisioni della Federal Reserve.
Regno Unito: segnali di raffreddamento nel mercato del lavoro
Il Labour Market Overview di settembre pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS) indica ulteriori segnali di indebolimento del mercato del lavoro britannico.
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Occupazione: i dipendenti su payroll sono diminuiti di 8.000 unità in agosto, meno delle 12.000 attese, dopo il calo di 6.000 del mese precedente.
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Richieste di sussidio (claimant count): +17.400, sotto le stime (+20.300) e molto inferiore al forte aumento di luglio (+33.300, rivisto da -6.200).
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Tasso di disoccupazione: stabile al 4,7%, in linea con le attese.
Previsioni della Bank of England (BoE)
La BoE aveva già previsto un mercato del lavoro in progressivo rallentamento, con il tasso di disoccupazione atteso al 4,8% entro Q3 2025.
Altri segnali di raffreddamento includono:
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Calano le offerte di lavoro: -10.000 a quota 728.000.
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Aumento dei licenziamenti (redundancies).
Dinamica dei salari
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Salari medi esclusi bonus: +4,8%, in linea con le attese ma in calo dal +5,0% precedente, minimo da tre anni.
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Salari inclusi bonus: +4,7% (da 4,6%), in linea con il consensus.
Nonostante i salari rimangano ancora sopra le proiezioni interne della BoE, diversi sondaggi segnalano un possibile rallentamento verso il +3,5% a fine anno.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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