I risultati trimestrali solidi per le grandi banche Usa nel Q2 del 2025
di: Alessio Moretti 16 Luglio 2025 11:47

In un contesto macroeconomico ancora incerto, i colossi bancari americani come JPMorgan e Citigroup sorprendono con trimestrali robuste.
Ecco cosa raccontano i numeri.
JPMorgan Chase & Co.: risultati solidi ma ricavi in calo
JPMorgan Chase ha pubblicato risultati trimestrali contrastanti: il fatturato è sceso del 10% su base annua, attestandosi a 45,68 miliardi di dollari, leggermente sopra le attese di Wall Street (44,06 miliardi). L’utile per azione (EPS) ha però superato le previsioni, raggiungendo i 5,24 dollari contro i 4,48 stimati.
Il CEO Jamie Dimon ha commentato:
“Abbiamo chiuso un altro trimestre con risultati solidi, generando 15 miliardi di dollari di utile netto, o 14,2 miliardi escludendo un elemento straordinario. Tutte le aree operative hanno performato bene. I ricavi del comparto Markets nel CIB sono saliti a 8,9 miliardi, mentre l’attività di Investment Banking ha mostrato segnali di ripresa con un +7% delle commissioni. Nel Consumer & Community Banking, abbiamo acquisito circa 500.000 nuovi conti correnti, contribuendo alla crescita dei depositi. Sul fronte carte, il lancio del rinnovato Sapphire Reserve e della versione business ha ricevuto un’accoglienza positiva. Nella divisione Asset & Wealth Management, le commissioni di gestione sono cresciute del 10% e gli afflussi netti di capitali hanno raggiunto 80 miliardi, portando gli asset in gestione oltre i 6.400 miliardi. Il CdA ha intenzione di aumentare il dividendo per la seconda volta quest’anno, con un incremento complessivo del 20% rispetto al Q4 2024. Inoltre, abbiamo riacquistato azioni ordinarie per un valore di 7 miliardi.”
Citigroup: trimestre brillante, trainato da Services e Banking
Citigroup ha riportato una crescita dell’8% dei ricavi, che si sono attestati a 21,67 miliardi di dollari, superando i 20,98 miliardi previsti. L’EPS ha sorpreso positivamente a 1,96 dollari, ben al di sopra delle attese di 1,60.
Jane Fraser, CEO di Citi, ha dichiarato:
“Abbiamo conseguito un altro trimestre molto positivo, dimostrando che i nostri risultati sono sostenibili anche in contesti differenti. Ogni business sta migliorando in performance, rafforzando la nostra competitività. Services si conferma il nostro fiore all’occhiello con ricavi in forte espansione. Il comparto Markets ha registrato la migliore performance del secondo trimestre dal 2020, con un record nella divisione Equities. Le entrate da Banking sono cresciute del 18% e restiamo protagonisti di operazioni strategiche a livello globale. Anche Wealth ha brillato con una crescita del 20% su tutte le linee di business. Nel banking retail statunitense, le carte di credito a marchio proprio hanno visto una buona espansione, mentre il retail banking ha beneficiato di spread più elevati sui depositi. Nel trimestre abbiamo restituito 3 miliardi agli azionisti, inclusi 2 miliardi in riacquisto di azioni, nell’ambito del nostro piano da 20 miliardi. Sono particolarmente soddisfatta della trasformazione in atto, grazie alla semplificazione dei processi, all’automazione e all’impiego dell’intelligenza artificiale.”
Attesa per le trimestrali delle altre banche
Mercoledì 16 luglio sarà la volta di Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley, gli analisti hanno già tracciato un profilo delle loro aspettative.
Per Bank of America, il consensus prevede un utile per azione (EPS) di circa 0,86 $/azione, in crescita del 3,6 %–3,8 % rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nonostante i ricavi attesi intorno ai 26,7 miliardi di dollari, in calo su base annua.
Per Goldman Sachs, gli esperti stimano un EPS di circa 9,65 $, pari a un +12 % annuo, e ricavi in calo a 13,5 miliardi di dollari (+6 % YoY).
Infine, per Morgan Stanley, sebbene i numeri precisi non siano stati diffusi in modo così dettagliato, il consensus prevede una crescita moderata dei ricavi e dell’EPS, grazie alla continua forza delle divisioni trading e wealth. Gli analisti sottolineano che le banche di grandi dimensioni, pur vantando vantaggi strutturali, sono valutate con cautela avanzando timori su possibili correzioni del mercato .
In sintesi, le attese sono per una lettura solida e coerente con l’ambiente macroeconomico attuale: crescita limitata ma stabile dell’utile, ricavi sotto pressione nelle attività di investimento, ma compensati dal trading vivace.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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