I principali indici azionari statunitensi hanno archiviato la seduta di venerdì in forte rialzo, trainati dai dati sull’occupazione che hanno mostrato una crescita dei posti di lavoro più moderata del previsto a maggio. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato l’1,05%, il Nasdaq 100 lo 0,99% e l’S&P 500 l’1,03%, con tutti gli 11 settori dell’indice in territorio positivo.
Secondo il report del Dipartimento del Lavoro, il numero di nuovi posti di lavoro non agricoli è aumentato di 139.000 unità, nonostante una revisione al ribasso di 95.000 unità sui due mesi precedenti. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%, ma la crescita salariale ha mostrato un’accelerazione significativa.
L’S&P 500 ha superato la soglia dei 6.000 punti, un livello che non si registrava da febbraio, mentre il Dow Jones ha chiuso in rialzo di 443 punti. Tutti e tre i principali indici sono ora positivi da inizio anno.
A livello settimanale, l’S&P 500 ha registrato un progresso dell’1,50%, il Dow Jones dell’1,17%, il Nasdaq 100 del 1,97% e il Russell 2000 del 3,19%.
Tensione commerciale USA-Cina al centro delle attenzioni
Gli operatori guardano ora con attenzione agli incontri previsti oggi a Londra tra delegazioni di Stati Uniti e Cina. Al centro del confronto, il tema cruciale delle licenze di esportazione, in particolare per le terre rare, materiali strategici per numerosi settori tecnologici. Pechino ha imposto di recente nuove restrizioni all’export di alcuni elementi e componenti come i magneti, rallentando le spedizioni globali e costringendo alcune industrie a fermare temporaneamente la produzione.
Secondo elaborazioni del Financial Times e di Bloomberg, le esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti sono crollate del 34% su base annua – il calo più marcato dal febbraio 2020 – superando nettamente la flessione del 21% registrata ad aprile.
Questo calo ha compensato l’aumento dell’11% delle esportazioni verso altri Paesi. Intanto, la Cina continua a fronteggiare una fase deflattiva: l’indice dei prezzi al consumo ha segnato un calo dello 0,1% annuo a maggio, mentre i prezzi alla produzione sono scesi del 3,3%, la contrazione più rapida dal luglio 2023.
Boeing riprende le consegne in Cina
Sul fronte corporate, Boeing ha ripreso le spedizioni di jet commerciali verso la Cina, per la prima volta da aprile. Il ritorno delle consegne potrebbe rappresentare un segnale distensivo in un contesto segnato da lunghe dispute tariffarie tra le due potenze.
Settori S&P 500: energetico in testa, beni di consumo fanalino di coda
Il settore Energia si è distinto come il migliore della seduta, con un balzo dell’1,98%. Tra i titoli in evidenza: APA +3,64%, Coterra Energy +3,02%, Halliburton +2,86%.
Il comparto Beni di consumo primari è stato invece il più debole, con un incremento limitato allo 0,18%. In calo Dollar Tree (-2,24%), Kimberly-Clark (-1,29%) e PepsiCo (-0,82%).
Big Tech in rally
Le mega-cap tecnologiche hanno sostenuto il mercato: Tesla +3,67%, Alphabet +3,01%, Amazon +2,72%, Meta Platforms +1,91%, Apple +1,64%, Nvidia +1,24% e Microsoft +0,58%.
Nel settore Information Technology, Palantir Technologies ha brillato con un +6,51%, mentre Broadcom ha chiuso in forte calo (-5,00%).
Tra i titoli Materials & Mining, la migliore performance è stata quella di Nucor (+2,37%), mentre la peggiore è toccata a Mosaic (-4,40%).
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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