Wall Street in Calo Prima di Pasqua: UnitedHealth Affonda, Nvidia Sottopressione

Nel giovedì che precede il weekend di Pasqua, la Borsa americana ha chiuso con un andamento contrastato.

Il Nasdaq e l’S&P 500 hanno oscillato attorno alla parità per tutta la giornata, concludendo infine in modo misto:

• Nasdaq: -0,1% a 16.286,45 punti

• S&P 500: +0,1% a 5.282,70 punti

Il Dow Jones, invece, ha registrato un calo più marcato, cedendo ben 527,16 punti, pari all’1,3%, chiudendo a 39.142,23. Un movimento che riflette la crescente pressione su titoli ad alta capitalizzazione, soprattutto nel settore sanitario.

A pesare in modo particolare è stato il crollo di UnitedHealth, che ha trascinato con sé l’intero comparto sanitario. Nvidia ha ceduto terreno per il secondo giorno consecutivo.

Buoni segnali invece dal comparto petrolifero, spinto dalle tensioni in Medio Oriente.

Il bilancio settimanale degli indici di Wall Street

• Dow Jones: -1,33% a 39.142,23 punti, con un bilancio settimanale negativo del -2,7%
• S&P 500: +0,13% a 5.282,70 punti, sostenuto da settori difensivi
• Nasdaq: praticamente invariato a 18.258,09 punti, ma in calo del 2,3% su base settimanale

UnitedHealth Crolla: -22,4% in un Solo Giorno

La performance negativa del Dow è stata pesantemente influenzata dal crollo di UnitedHealth (UNH), uno dei titoli principali del settore healthcare e componente di peso dell’indice.

Cos’è successo?

• Risultati del primo trimestre inferiori alle attese

• Revisione al ribasso dell’outlook sugli utili per l’intero anno

• Chiusura ai minimi di 12 mesi

Questo crollo ha sollevato timori tra gli investitori circa la stabilità del settore sanitario nel breve termine, amplificando la volatilità generale dei mercati.

Nvidia Sotto Pressione: Nuovi Limiti all’Export verso la Cina

Nvidia ha perso un ulteriore 2,9%, dopo il calo di inizio settimana.

A causare il ribasso è stata la decisione del governo americano di vietare l’esportazione dei chip H20 verso la Cina, una misura che potrebbe costare miliardi all’azienda.

Segnale d’allarme: Il CEO Jensen Huang si è recato personalmente a Pechino, confermando l’importanza strategica e la criticità della situazione.

5 titoli da tenere d’occhio la prossima settimana