Wall Street, la correzione di ieri è fisiologica o sarà un “sell in may and go away”?

5 Maggio 2021

Ultimo Aggiornamento: 12 Settembre 2023

Dopo giorni di lateralità è tornata la volatilità sui mercati azionari, con chiusure in deciso ribasso nella seduta di ieri.

A Wall Street le maggiori perdite si sono registrate sul comparto tech, con il Nasdaq che ha chiuso con un saldo negativo dell’1.85%; male però anche l’S&P500 che è indietreggiato dello 0.70%.

Il principale indice americano è riuscito comunque a limitare le perdite, recuperando nell’ultima parte della seduta; le contrattazioni si sono chiuse a 4.163 punti con un minimo intraday toccato a 4.128 punti.

La correzione di ieri non ha al momento intaccato il quadro tecnico che resta positivo, con i compratori che hanno difeso il supporto in area 4.110 punti, livello che aveva contenuto la correzione per quasi tutto il mese di aprile e che rappresenta al momento un solido sostegno.

L’S&P500 ha chiuso il mese scorso con un ottimo +5.24%, miglior performance mensile dell’anno associata al raggiungimento di nuovi massimi storici; in tale contesto movimenti come quello osservato ieri sono più che fisiologici, tenuto anche conto che entriamo in una finestra temporale non troppo favorevole ai rialzi sull’azionario.

Analizzando l’andamento storico dell’S&P500 nel corso degli ultimi 15 anni, osserviamo come la finestra temporale che va dal 1 maggio al 30 giugno non sia mai stata troppo incline a registrare grossi rialzi, fatta eccezione per il 2020 dove però il mercato arrivava da due mesi di forti ribassi.

In questo momento la situazione è interlocutoria, ma in intraday ci aspettiamo ancora debolezza e possibilità di vedere oggi nuove vendite sulle salite, perlomeno fino al recupero in close di 4.185 punti.

Da monitorare con attenzione la chiusura odierna poiché una close sopra i livelli di apertura aprirebbe la strada ad un proseguo del recupero nelle prossime sessioni, mentre una close sotto il supporto a 4.150 aumenterebbe le chance di assistere a nuovi ribassi.

Una conferma di aumento della debolezza arriverebbe con una chiusura giornaliera sotto i 4.110 punti, in grado di spingere i prezzi al test dell’importante supporto tecnico e psicologico dei 4.000 punti, dove comunque ci aspettiamo una ripartenza dei prezzi.

Altri supporti sono a 3.940 e 3.900 punti, mentre una chiusura settimanale sotto quota 3.830 punti decreterebbe uno stop definitivo agli acquisti.

Vediamo di seguito un’operazione effettuata ieri sull’E-Mini S&P500 Future da uno dei nostri trading system automatici.

L’algoritmo ha effettuato un’operazione short entrando a mercato a quota 4174 punti, l’operazione è stata liquidata nel pomeriggio a 4138 punti; il gain complessivo è stato di 1825 dollari.

msp operazione trading system 5

RESTA AGGIORNATO:

Se avete trovato interessante questo articolo, vi invitiamo a condividerlo attraverso i vostri canali social e a seguire TradingFacile su piattaforme come Google News, Facebook e Youtube. Non esitate a esprimere le vostre opinioni o condividere le vostre esperienze attraverso i commenti sotto i nostri articoli.

Per rimanere sempre informati sulle ultime novità pubblicate sul nostro sito, potete attivare le notifiche oppure iscrivervi al Canale Telegram di TradingFacile.