Queste materie prime a gennaio potrebbero garantirti il successo

Siamo appena entrati nel 2024 ed è già tempo di scovare quali opportunità finanziarie ci riserverà il nuovo anno.

A causa delle tensioni geopolitiche in varie parti del mondo e ad un’inflazione ancora di gran lunga al di sopra dei livelli ritenuti standard dalle banche centrali, potremmo definire le condizioni economiche e finanziarie attuali piuttosto sfidanti.

Nonostante l’incertezza globale, le opportunità d’investimento però non mancano.

Abbiamo analizzato il mercato delle materie prime e abbiamo individuato tre commodity interessanti per il mese di gennaio.

Hai mai sentito parlare di stagionalità?

Nei mercati finanziari la stagionalità si riferisce a modelli o tendenze osservate in determinati periodi temporali che si ripetono nel corso degli anni.

Questi modelli possono riguardare movimenti dei prezzi, volumi di scambio, o altri indicatori finanziari che mostrano una certa regolarità o tendenza in determinati periodi dell’anno.

Ci sono diversi tipi di stagionalità nei mercati finanziari:

Stagionalità di mercato: Si riferisce a modelli generali di comportamento del mercato durante certi periodi dell’anno. Ad esempio, alcuni investitori potrebbero osservare che i mercati tendono a essere più volatili o hanno performance migliori o peggiori in determinati mesi o stagioni.

Stagionalità settoriale: Alcuni settori dell’economia possono mostrare tendenze stagionali dovute a fattori specifici. Ad esempio, il settore turistico può avere alti volumi di affari durante le vacanze estive o durante i periodi di festività.

Gli investitori e gli analisti utilizzano la stagionalità come uno strumento per prendere decisioni di investimento.

Analizzando i modelli storici, possiamo quindi cercare di anticipare i movimenti futuri o valutare meglio il rischio e le opportunità di investimento in determinati periodi dell’anno.

Su quali materie prime puntare a gennaio?

Analizzando i grafici stagionali presenti su Forecast Cycles abbiamo individuato le seguenti materie prime che a gennaio hanno storicamente mostrato una tendenza particolarmente positiva:

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ORO

Il 2024 si preannuncia come un anno nel quale l’oro dovrebbe regalare soddisfazione agli investitori.

La Federal reverse ha infatti annunciato un allentamento della politica monetaria per l’anno prossimo e ci si aspetta quindi un taglio dei tassi di interesse; questo è solitamente un contesto che favorisce un apprezzamento di asset difensivi come l’oro, specie se dopo una serie così vigorosa di rialzi dei tassi l’economia americana dovesse entrare in recessione, come peraltro spesso accaduto in contesti analoghi.

A livello di stagionalità il grafico sottostante mostra chiaramente come gennaio sia un mese particolarmente rialzista per l’oro.

La linea blu rappresenta una serie storica che va dal 2000 al 2022, quindi particolarmente significativa ai fini statistici.

La linea rossa invece è l’andamento dell’oro nel 2023 ed anche qui possiamo vedere come anche gennaio 2023 sia stato un mese particolarmente positivo per il gold.

Quest’altro grafico sottostante mostra invece il rialzo medio mensile in un periodo di riferimento compreso tra il 2000 e il 2022.
Possiamo quindi vedere che la performance media a gennaio dagli anni 2000 al 2022 è stata superiore al 2%.

L’oro è sicuramente la materia prima su cui puntare ad occhi chiusi a gennaio.

Corn

Analizzando lo stesso periodo di riferimento, ovvero quello che va dal 2000 al 2022, un’altra materia prima che a gennaio ha un comportamento particolarmente positivo è il future sul mais o Corn.

Sebbene il 2023 non sia stato particolarmente brillante per mais, però a gennaio comunque il mercato ha chiuso con il segno positivo.

I mesi di gennaio degli anni passati sono stati in prevalenza particolarmente rialzisti, come mostra chiaramente la linea blu, con un rendimento medio mensile a gennaio di oltre l’1% in un periodo temporale che va dal 2000 al 2022 (come mostrato dal grafico sottostante).

Cotone

Anche il cotone è storicamente una materia prima che a gennaio mostra una tendenza rialzista e gli investitori che ci hanno puntato lo scorso gennaio hanno sicuramente riscosso successo.

A gennaio la performance media sul cotone, prendendo sempre come periodo di riferimento gli anni che vanno dal 2000 al 2022, si avvicina al 2%.