Diventare trader di successo? È facile se sai come farlo

diventare un trader di successo

4 Febbraio 2020

Ultimo Aggiornamento: 9 Settembre 2023

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A prima vista potrebbe sembrare un ambito più scientifico che altro, ma in realtà il trading ha molti più aspetti in comune con l’arte. Anche se ci sono cifre, numeri, grafici e coefficienti a non finire. È chiaro che ci vuole talento per poter eccellere e diventare un trader di grande successo, ma è fondamentale anche essere abili.

I trader in grado di distinguersi da tutti gli altri sono quelli che riescono a fare grandi passi in avanti circa le loro abilità mediante la pratica e la disciplina: i processi di autoanalisi sono fondamentali per capire quali siano gli aspetti su cui focalizzarsi per migliorare e tenere il più lontano possibile sentimenti come avidità e paura.

Così come accade nel gioco, anche nel trading non è sempre possibile vincere: bisogna però saper accettare le sconfitte e sviluppare un sistema per prendere le decisioni, rispettando alcune regole che possono senz’altro dare una mano a creare un’impostazione e un percorso che poi potranno portare a diventare un trader di successo.

La prima regola da rispettare è quella di scegliere un obiettivo e poi optare per uno stile corretto di trading. Fissare degli obiettivi chiari e precisi è importante, così come lo è altrettanto la capacità di capire quale sia lo stile di trading più adatto per raggiungerli. Approccio e profilo di rischio sono sempre diversi tra i vari stili e, di conseguenza, è importante scegliere quello più adeguato per le proprie esigenze.

Un’altra regola su cui è fondamentale ragionare e quella relativa alla ricerca di una piattaforma che sia in grado di combinarsi molto bene con il proprio stile di trading. Fate le cose con calma e attenzione: serve prudenza e scrupolosità quando si deve trovare un broker che abbia una buona reputazione. Quindi, non dannatevi l’anima nel fare le cose di fretta: per trovare informazioni sui broker e per compararli serve prendersi tutto il tempo necessario.

La decisione circa la metodologia da seguire è altrettanto importante: è fondamentale, prima di iniziare a fare trading, capire perfettamente come assumere le varie scelte circa le transazioni. Comprendere, ad esempio, quali siano le informazioni necessarie non solo per aprire, ma anche per chiudere le varie posizioni. Diversi trader, infatti, tendono a seguire i diversi indicatori principali dell’economia e poi orientare di conseguenza le proprie decisioni, traendo consigli anche dall’analisi dei grafici. Altri trader, invece, scelgono di puntare sull’analisi tecnica, sfruttando i grafici solo ed esclusivamente per valutare quando fare la propria entrata sul mercato. È opportuno mettere in evidenza come gli indicatori principali garantiscono una visione a lungo termine, mentre i grafici permettono di capire quali siano le opportunità di trading migliori a breve termine.

Capita piuttosto di frequente che i trader facciano confusione sulle informazioni che riguardano le contrattazioni legate a intervalli di tempo differenti. Nel caso in cui la decisione del trading avvenga prendendo come spunto i dati settimanali, ma la scelta del momento in cui fare il proprio ingresso sul mercato venga presa in relazione ai grafici quotidiani, la cosa migliore da fare è quella di cercare di effettuare la sincronizzazione dei dati. Quindi, se date un’occhiata ad un grafico settimanale che invita a comprare, prima di seguire effettivamente tale indicazioni è meglio capire se anche il grafico giornaliero lo conferma.

Un altro passaggio molto importante per qualsiasi trader che aspiri al successo è quello di calcolare con dovizia di particolari le aspettative. Queste ultime corrispondono, in poche parole, a delle formule che vanno a stabilire il grado di affidabilità del sistema di trading. Per questo è fondamentale portare a termine un’analisi retrospettiva delle diverse transazioni e poi fare il calcolo del coefficiente del profitto. Il rapporto che intercorre tra la quantità e il volume delle transazioni remunerative, che va moltiplicato al medesimo rapporto relativo alla perdita.  A questo punto potete verificare la sequenza dell’ultima decina di transazioni effettuate. Provate a calcolare se tutte queste attività abbiano portato a dei frutti o meno, ma provvedere anche ad eseguire la registrazione dei risultati di tale analisi. Il profitto complessivo, che si ottiene guardando alle operazioni che sono state redditizie, è un indicatore importante e andrà diviso poi per il numero delle operazioni vantaggiose. In questo modo, ottenere la percentuale legata all’aspettativa positiva del vostro investimento.

 

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